Spesso ci chiediamo il perché il dente mancante va sempre sostituito. Le statistiche parlano di frequenti sostituzioni di denti per tutti quei casi in cui a mancare sono quegli elementi dentali situati nella parte anteriore della bocca, mentre si tende ad evitare la sostituzione del dente mancante della parte posteriore della bocca stessa. E questo per una ragione puramente estetica: infatti, spesso, la mancanza di un dente posteriore non è percepita dagli interlocutori né nel caso di un sorriso né in quello di un dialogo. Al paziente è sufficiente questo: che nessuno noti la mancanza del dente.
Tutti gli studi odontoiatrici, però, consigliano in ogni caso – quindi sia per i denti anteriori così come per quelli posteriori – una sostituzione e, qui, capiremo tout court la motivazione di questo suggerimento, che va oltre ogni giustificazione di tipo estetico.
La mancanza di un dente provoca quasi sempre dei problemi, ha, cioè, quasi sempre delle conseguenze e delle ripercussioni non solo sull’intero apparato dentale ma anche, come lo dimostrano le ricerche degli ultimi decenni, sulla postura. Vediamo queste problematiche nel dettaglio:
• La stabilità dentale, con la perdita di un dente, viene meno e i denti adiacenti possono cominciare a muoversi e ad inclinarsi proprio a causa di quel vuoto. Nella maggior parte dei casi questa condizione di instabilità “colpisce” poi negli anni l’intera arcata dentale, rendendo così necessaria l’applicazione di un apparecchio ortodontico per risolvere la malocclusione.
• Anche una masticazione corretta potrebbe essere compromessa. Molti pazienti, che avevano perso un dente e non l’avevano sostituito, hanno evidenziato l’incapacità di continuare a masticare normalmente. Il danno masticatorio è dato dal fatto che si privilegia una masticazione unilaterale sovraccaricando uno dei due lati. Ciò potrebbe favorire gli spostamenti dentali ma anche portare a patologie che colpiscono l’articolazione mandibolare e il sistema neuromuscolare.
• Com’è noto, la malocclusione, che è stata causa di alcune patologie come quelle legate all’articolazione mandibolare e del sistema neuromuscolare, provoca di riflesso anche nevralgie e cefalee nonché problemi posturali. Si possono accusare cefalee ricorrenti, mal di schiena, dolore all’articolazione, tensioni muscolari, asimmetrie dell’apparato muscolo-scheletrico.
• Anche l’igiene orale potrebbe risultare più difficoltosa. Infatti, soprattutto nell’area adiacente la mancanza, si potrebbe avere più difficoltà a praticare una corretta igiene orale. Ciò potrebbe compromettere la salute degli altri denti sani e, quindi, implicare eventuali cure odontoiatriche.
Per concludere, il dente mancante va sempre sostituito. Il tuo dentista saprà indicarti certamente l’opportuna sostituzione da effettuare: ponte tradizionale o impianto dentale.