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La Fluoroprofilassi

Quando si parla di prevenzione della carie e salute dei nostri denti, parliamo anche di Fluoro e di un particolare trattamento odontoiatrico chiamato Fluoroprofilassi. Il fluoro è un sale minerale importantissimo per la nostra salute ma attualmente esistono diversi pareri sull’utilità di somministrare fluoro a bambini e adulti per ridurre l’insorgere delle carie. Cerchiamo allora di far chiarezza e darvi qualche suggerimento in merito all’argomento.

Cosa si intende per fluoroprofilassi?

Vediamo cosa raccomanda, in base alle evidenze scientifiche, l’OMS (Organo Mondiale della Sanità).

“La fluoroprofilassi, intesa come prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro, rappresenta la pietra miliare della prevenzione della carie ed è necessaria per tutti gli individui”.

La prevenzione delle carie dentarie  richiede l’impiego del fluoro, un minerale importante per la salute dei nostri denti, poichè favorisce la formazione di uno smalto più resistente all’attacco della carie e dei batteri.
Lo smalto dentario, lo strato più esterno del dente, è formato infatti per il 96% da minerali e per il 4% da sostanze organiche ed acqua.
Il fluoro agisce in due modi nella prevenzione della carie: da un lato infatti esso agisce sulla struttura dentaria, dall’altro sui microorganismi della placca che sono responsabili della produzione di acidi. Durante il processo di formazione dei denti (odontogenesi) e dopo l’eruzione del dente,il fluoro è in grado di interagire con lo smalto dei denti.

Dove si trova il fluoro?

L’acqua è la principale fonte di Fluoro nell’alimentazione umana. Oltre all’acqua potabile proveniente dalle reti idriche cittadine, possiamo ritrovare questo elemento anche in alcune acque minerali in concentrazioni molto variabili sempre riportate  sulle etichette. Tra gli alimenti contenenti il Fluoro ricordiamo il pesce, i frutti di mare, il te e le uova. Talvolta, la quantità di fluoro assunta con gli alimenti non riesce spesso a raggiungere il fabbisogno totale (1mg/die). Quindi, per prima cosa, bisogna informarsi su che tipo di acqua si beve regolarmente e quale è la percentuale di fluoro contenuta.

Integrazione e fluorosi

Per ottenere un adeguato apporto di fluoro è possibile adottare la fluoroprofilassi topica e/o sistemica:
La fluoroprofilassi topica domiciliare prevede l’utilizzo di dentifrici e colluttori a base di fluoro.
La fluoroprofilassi professionale, viene invece eseguita in studio medico dal dentista, che somministra dosi specifiche di fluoro sottoforma di preparati.
La fluoroprofilassi sistemica avviene invece tramite la somministrazione di fluoro attraverso l’alimentazione o assunzione di compresse o gocce. Questa pratica per essere efficace deve cominciare durante la gravidanza e proseguire fino ai  12-13 anni.
L’eccessiva assunzione di Fluoro per lunghi periodi può avere come effetto negativo la “Fluorosi dentale”   che si manifesta con le tipiche macchie sui denti di colore bianco o rosso-brunastro. Inoltre, l’esposizione prolungata a dosi molto elevate di Fluoro può provocare anche alterazioni nel processo di calcificazione ossea (Fluorosi scheletrica).




Il fluoro in gravidanza

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha accertato l’importanza di una corretta integrazione del fluoro durante la gravidanza a partire dal quarto mese, ossia da quando nel feto comincia a formarsi la gemma dentale,perché è stato provato che il fluoro è in grado di oltrepassare la placenta e arrivare al feto. I vantaggi della fluoroprofilassi, peraltro, non si limitano alla dentatura. L’esposizione al fluoro determina un vantaggio anche per la formazione dello scheletro: il fluoro, infatti, sarebbe in grado di aumentare la densità ossea a livello femorale e della colonna vertebrale. Una serie di studi dimostrano che su 1 mg di fluoro somministrato alla mamma, quello che arriva al feto è circa un quarto:
0,25 mg attraversano la placenta
0,25 mg si depositano nelle ossa della madre
0,50 mg vengono eliminati dall’organismo materno per escrezione renale, azzerando qualsiasi rischio di sovradosaggio.
La profilassi va quindi iniziata prima della nascita, e proseguita dalle due settimane dopo il parto, con assunzione regolare.

Conclusioni

La prevenzione della carie prevede oltre ad una buona igiene orale e corretta alimentazione; la promozione della fluoroprofilassi e l’identificazione dei pazienti a maggior rischio di carie. Consulta il tuo dentista di fiducia se vuoi ricorrere a supplementi specifici per migliorare la salute dei tuoi denti. Il tuo dentista eseguirà un’accurata indagine per valutare il tuo apporto quotidiano attraverso le fonti alimentari e troverà la soluzione per te più indicata.

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