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Impronta digitale: la soluzione per te che odi prendere l’impronta dal dentista

Lo scanner intraorale risolve definitivamente il problema di prendere l’impronta dentale. Ciò vale soprattutto nei pazienti che non sopportano paste in bocca.

Impronta classica

Come funziona l’impronta dentale classica?

L’impronta dentale classica si avvale dell’ausilio di paste da impronta. Le più comuni sono a base di alginato, siliconi o poliesteri. Il dentista pone queste all’interno di cucchiai portaimpronta. Poi il tutto viene messo all’interno della bocca del paziente per un tempo variabile tra i 2 e 7 minuti.

Quali sono i principali problemi delle impronte dentali classiche?

In molti pazienti ciò scatena una vera e propria fobia da impronta. Senso di soffocamento, nausea e conati di vomito sono i principali disagi riferiti dai pazienti. Ciò può provocare bruschi movimenti dei pazienti. Di conseguenza avremo una alterazione dell’impronta dentale. Quindi spesso la protesi dentale che viene realizzata non sarà precisa e duratura nel tempo.

Come funziona l’impronta digitale?

Ci si avvale di uno scanner intraorale che è uno strumento che possiamo paragonare ad una penna. Esso realizza migliaia di fotogrammi in pochi secondi. Questi uniti tra loro creano una riproduzione tridimensionale della bocca del paziente assolutamente fedele. Riproducono non solo la forma dei denti ma anche delle gengive e persino il colore dei denti e delle gengive stesse.

Impronta digitale

Quali sono i vantaggi dell’impronta digitale?

Il paziente deve solo tenere la bocca aperta. Non sarà inserito nulla all’interno della cavità orale. Altro vantaggio sono i tempi molto brevi. L’impronta ha una durata media di 30 secondi. Benché sia così rapida, si ha anche la possibilità di fermarsi se il paziente lo richiede e poi riprendere. L’impronta ottica ha la capacità di riprodurre fedelmente la bocca del paziente senza artefatti tipici dell’impronta classica. Quindi due dei principali vantaggi sono la precisione e la accuratezza nella riproduzione dei dettagli.

Questo tipo di impronta ha anche la capacità di leggere il colore dei denti presenti. Possiamo riprodurre grazie allo scanner intraorale il colore presente sugli elementi dentali già presenti in bocca.

Altro vantaggio che potrai sperimentare è il comfort per il paziente. Nessuna fastidiosa pasta in gola, nessun senso di soffocamento o nausea.

In che ambiti può essere usata l’impronta digitale?

  1. Corone dentali fisse: sia per la realizzazione di denti provvisori che definitivi.
  2. Protesi mobili: sia Protesi scheletrata che Protesi totali (le cosiddette dentiere).
  3. Denti fissi su impianti.
  4. Implantologia computer guidata: serve per realizzare una riproduzione virtuale della bocca del paziente che verrà poi sovrapposta alla radiografia 3d.
  5. Ortodonzia invisibile: consente la realizzazione di allineatori molto precisi e trasparenti.

Il futuro dell’impronta dentale

Nei prossimi anni gli studi dentistici all’avanguardia abbandoneranno l’impronta dentale classica. Lo studio dentistico Palladino ha preferito anticipare i tempi, sia per rendere quanto più piacevole ogni fase del trattamento ai propri pazienti sia per offrire una qualità del servizio sempre più alta.

  • 24 Febbraio 2019