Gli impianti dentali sono delle piccole viti in titanio che hanno la funzione di sostituire la radice di un dente che è stato perso. Hanno un diametro tra i 3 e i 5 millimetri ed una lunghezza tra i 5 e i 15 millimetri. Sono in titanio, un materiale totalmente biocompatibile che nell’arco di qualche mese, attraverso un processo detto di Osteointegrazione , va a “fondersi” con l’osso circostante. In passato questo processo avveniva in 6-8 mesi. Oggi grazie al trattamento delle superfici degli impianti questi tempi si sono notevolmente ridotti.
Principalmente abbiamo 4 componenti:
Entrambe le soluzioni sono valide. A seconda della situazione sarà il medico a valutare quale delle due è più appropriata.
Nel primo caso la corona dentale verrà fissata all’impianto con una vite. Nel secondo caso con del cemento.
Quando parliamo di carico intendiamo sostanzialmente quando verrà collegato il dente all’impianto.
Nel Carico Immediato questo avviene entro 48 ore dall’inserimento dell’impianto dentale.
Nel Carico Ritardato la corona protesica sarà collegata all’impianto dopo 2-6mesi.
L’implantologia classica prevede l’inserimento dell’impianto dopo aver tagliato la gengiva e scollato la stessa dall’osso. Questo viene fatto per dare al medico l’opportunità di vedere quale sia la zona migliore in cui inserire l’impianto. Questo comporterà al termine dell’intervento la necessità di mettere dei punti di sutura e soprattutto edema, gonfiore, dolore e sanguinamento post operatori. Tuttavia questi con un opportuna terapia medica possono essere tenuti sotto controllo.
L’Implantologia Computer Guidata grazie all’uso di radiografie tridimensionali consente al medico di decidere con tutta calma ed estrema precisione dove posizionare l’impianto. Il tutto prima di cominciare l’intervento. In questo modo spesso all’implantologo non servirà tagliare la gengiva, l’intervento sarà molto più rapido e il decorso post intervento sarà molto più agevole e tranquillo.