È ormai scientificamente risaputo che il sorriso ha un effetto terapeutico: riduce lo stress, i livelli di colesterolo, la pressione sanguigna, migliora la funzionalità gastrointestinale e la qualità del sonno, ci protegge da molte malattie e ritarda l’invecchiamento.
L’importanza di una sana risata è stata oggetto di studio di numerosi filosofi e scrittori. Ad esempio Aristotele nel secondo libro della “Poetica” parla della risata come di un esercizio fisico prezioso per la salute. Ippocrate e Galeno (V e IV sec. a.C.), sono i primi ad intuire che il sorriso è in grado di rilasciare sostanze benefiche che migliorano il decorso delle malattie. Secondo Spinoza essere allegri e sorridenti è uno stato dell’animo che “cresce e sostiene la forza del corpo ad agire, la tristezza è al contrario uno stato d’animo che diminuisce e ostacola la forza ad agire”. Per Kant la risata ha una funzione terapeutica che genera “armonia” e contiene “una carica di tensione”.
Una sana e bella risata si accompagna al rilascio nel cervello di endorfine e altri oppioidi, i quali riducono la stimolazione stressogena, il dolore fisico e psicologico, producono “vari benefici immunitari” ed hanno un effetto calmante, antidolorifico, euforizzante e immunostimolante.
Per dirla in maniera più semplice potremmo usare una risata per ridurre un mal di testa al posto di un antidolorifico. Ridere riduce il rischio di ammalarsi. È in grado di calmarci e addirittura renderci euforici.
Inoltre le sensazioni positive indotte dal riso aumentano i livelli di serotonina e dopamina nel sangue che creano appagamento, sedazione neuromotoria, buon umore, gratificazione e benessere. Anche la pressione sanguigna e la funzione cardiaca migliorano quando ridiamo.
La “Terapia del sorriso” nasce negli anni ’70 prima negli USA per poi diffondersi anche in Europa.Dai sempre più numerosi studi sul sorriso, nasce la “Gelotologia” (dal greco gelos=riso e logos=scienza).
Le ricerche in questo ambito suscitano un molto interesse, dando vita alla cosiddetta “Terapia del sorriso”, ovvero alla “clown terapia”, praticata sia in strutture ospedaliere che in case di riposo, orfanatrofi, case famiglia, centri diurni, per alleviare la sofferenza, stati d’ansia e di depressione e migliorare la qualità di salute dell’individuo e della comunità. In Italia oggi ci sono circa 6000 dottori-clown.
Tra le diverse metodologie di applicazione della gelotologia c’è anche il metodo dello Yoga della risata”. La cosa molto interessante da capire è che il nostro cervello non è in grado di distinguere una risata vera da una fatta a scopo terapeutico. Perciò “sforzandoci” nel fare una risata riusciamo a “prendere in giro” il nostro cervello e a beneficiare quindi dei numerosi effetti terapeutici visti sopra.
Per tutti questi motivi negli anni novanta un medico indiano Madan Kataria inventa lo Yoga della risata, una tecnica che oggi viene praticata in più di 6mila club in 72 Paesi, di cui quasi 200 sono in Italia. Nelle lezioni di yoga della risata si insegna semplicemente a ridere, si allenano i muscoli che utilizziamo per ridere. È una vera palestra della risata con tanto di stretching, vocalizzazioni unite a battito delle mani, respirazioni e tanta allegria.
Terenzio Traisci, uno psicologo ma anche un comico, tra l’altro finalista ad Italia’s got talent nel 2012, ha brevettato una tecnica definita Ingegneria del buon umore, che consiste in un insieme di esercizi, gesti, azioni, meccanizzazioni che stimolano i muscoli facciali e la produzione di endorfine, inducendo la risata e, di conseguenza, il buon umore.
Se provassimo ad immaginare un bambino sicuramente lo visualizzeremmo nella nostra mente con un bel sorriso stampato sul volto. Se lo stesso bambino provassimo ad immaginarlo da adulto difficilmente lo vedremmo con quello stesso sorriso. Si è visto statisticamente che i bambini ridono in media 400 volte al giorno contro solo le 15 volte al giorno degli adulti. Questo perché nella nostra società viviamo con il preconcetto che “il sorriso abbonda sulla bocca degli stolti”; chi ride è poco serio; anche a scuola chi rideva durante la lezione veniva sgridato dal professore. Alcune persone inconsciamente quando ridono mettono una mano davanti alla bocca per nascondere la risata; altri chiedono scusa quando gli scappa da ridere. La soluzione sarebbe semplicemente tornare un po’ bambini ed essere fieri del nostro sorriso.
Tutto questo deve farci capire quanto sia importante il nostro sorriso e la nostra bocca. Se non ridi perché ti vergogni del tuo sorriso, oggi hai un motivo in più per prendere una decisione e sistemare la tua bocca. Esistono tecniche come l’Implantologia Computer guidata che consentono in sole due ore di tornare ad avere uno splendido sorriso tra l’altro in maniera totalmente indolore.Per maggiori informazioni su questa tecnica clicca qui: