Se l’età in passato rappresentava una controindicazione all’implantologia, oggi grazie alla tecnologia a disposizione è possibile mettere dei denti fissi anche a pazienti avanti con gli anni.
In realtà l’età nell’ambito dell’implantologia è importante quando si è giovani. Questo perché gli impianti dentali vanno inseriti in soggetti che abbiano completato la loro crescita scheletrica. In termini numerici è controindicato inserire impianti in ragazzi sotto i 18 anni.
Nei soggetti più adulti l’età paradossalmente conta meno. Che il soggetto abbia 30 anni o che ne abbia 80 non fa differenza. Quello che conta è la condizione di salute. Quindi un soggetto anche di 90 anni ma in buone condizioni di salute può senza alcun rischio mettere dei denti fissi e degli impianti.
In un soggetto anziano candidato a mettere degli impianti dentali va valutata con attenzione la sua cartella clinica. In primis i farmaci che assume. Ad esempio soggetti che prendono farmaci per le ossa come i bifosfonati o soggetti che prendono medicinali per la coagulazione del sangue quali anticoagulanti o antiaggreganti. Altro aspetto da valutare è lo stato di salute. Ad esempio soggetti con diabete non compensato o soggetti non autosufficienti.
Logicamente come avrai capito conta più lo stato di salute che l’età. Nel valutare la possibilità di svolgere o meno un intervento di implantologia in un soggetto adulto conta molto capire quale intervento di implantologia effettuare. In questo ottica quanto più l’intervento è breve e meno invasivo tanto più sarà indicato il suo svolgimento. In quest’ottica l’implantologia computer guidata rappresenta la tecnica più adeguata.