Se di notte o di giorno digrigni i denti e li sfreghi con forza in maniera involontaria e hai spesso dolore alle guance o mal di testa, allora devo darti due notizie: una bella e una brutta. La prima è una brutta notizia: soffri di bruxismo o di tensione temporo-mandibolare. La seconda è una bella notizia: il tuo bruxismo è curabile!
Entriamo nello specifico! Il bruxismo è un’attività notturna di digrignamento – di 5 o 10 secondi, ripetuta più volte nell’arco della notte – degli elementi dentali. Il paziente, che ne soffre, spesso non ne ha la consapevolezza in quanto la contrazione dei muscoli della masticazione avviene durante le ore di sonno. Soltanto al mattino egli avvertirà una sensazione di dolore o di stanchezza ai muscoli facciali ma non saprà spiegarne il motivo. Altre volte, invece, il digrignamento dei denti avviene anche durante le ore diurne; per cui i pazienti, che ne soffrono, tendono a serrare i denti o a digrignarli durante la normale attività giornaliera, accusando spesso dolore alle articolazioni mandibolari e indolenzimento dei muscoli della masticazione. Le cause principali del bruxismo, diurno o notturno, sono sia di natura ereditaria sia legate a fattori come stress, tensione emotiva o aggressività del paziente; non si esclude anche una malocclusione dentale. Questo digrignamento può apparire innocuo ma, in realtà, porta con sé problemi importanti e gravi: può provocare, infatti, l’abrasione dentale, l’usura dello smalto dei denti sino all’esposizione della dentina, la frattura e la perdita dentale, il danneggiamento dell’osso alveolare e il possibile “scollamento” delle gengive, la cefalea e la disfunzione articolare.
Così, una prolungata e non curata attività di bruxismo può causare dei danni molto gravi all’articolazione temporo-mandibolare (cioè la giunzione fra osso temporale del cranio e mandibola) o ai legamenti e ai muscoli che la supportano e che la fanno muovere. È questa un’articolazione molto delicata: infatti, richiede un allineamento perfetto al fine di garantire una normale masticazione. Se questo allineamento viene meno, allora i muscoli compensano con movimenti irregolari che danneggiano l’articolazione.
Molte persone faticano a riconoscere la patologia del bruxismo o della tensione mandibolare, pensando che si tratti di problema temporaneo e innocuo, e, quindi, si recano difficilmente dal proprio dentista. Si sbagliano! Infatti, si tratta di una vera e propria patologia e necessita di un preciso rimedio. Il tuo dentista, una volta ascoltati i sintomi, oltre a riconoscere immediatamente la patologia ti saprà indicare la cura idonea consentendo un rapido miglioramento dei disturbi e dei sintomi che ti recano sofferenza.
Nelle maggior parte dei casi, il dentista ti consiglierà l’utilizzo di un “bite”.
Il bite è un apparecchio particolare che si utilizza proprio come rimedio efficace contro il bruxismo notturno poiché ostacola il digrignamento intercalandosi tra le superfici masticatorie. Viene indossato dal paziente al momento di coricarsi e viene riposto in custodia al mattino. Appare come una struttura rigida e personalizzata, realizzata ad hoc dall’odontoiatra mediante un modello della dentizione ottenuto dal paziente. Il bite è davvero, oggi, la terapia più efficace contro il bruxismo. I pazienti, che l’hanno utilizzato, hanno risolto tutti i sintomi e i disturbi del fastidioso digrignamento. Favorendo un rilassamento della muscolatura masticatoria, infatti, il bite permette l’attenuazione o la scomparsa di cefalee, vertigini e acufeni, di indolenzimenti e dolori mandibolari. Inoltre, tutto l’apparato dentale non correrà più il rischio di subire altri danni e il paziente avvertirà a livello fisico e mentale una sensazione piacevole di rilassamento e benessere.
Curare il bruxismo, oggi, è facile. Basta andare dal proprio dentista!