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Carico immediato in implantologia. Cosa si intende?

Cerchiamo di fare chiarezza: impianti dentali a carico immediato, implantologia computer guidata, impianto post estrattivo, protesi Toronto e tanti altri termini ancora. Questi sono solo alcuni dei termini più usati in implantologia dentale. Spesso i pazienti hanno un po’ le idee confuse. In questo articolo cercheremo di rendere tutto più semplice.

Il tempo dei sorrisi sdentanti dei nostri avi è ormai passato

Sorriso sdentato

Se ti trovi a convivere con la mancanza di più denti devi sapere che l’implantologia a carico immediato è una tecnica ormai consolidata e sicura. Bisogna tenere presente che però non può essere usata su tutti. Solo dopo una visita odontoiatrica e  un accurato esame radiografico 3d l’implantologo può valutare se questo intervento può essere svolto o meno.

Cosa si intende per caricare un impianto?

Caricare un impianto significa collegare il dente o i denti all’impianto dentale, cioè alla “vite che sta nell’osso”. Di conseguenza l’impianto sarà sottoposto al carico masticatorio.

Carico ritardato vs carico immediato

Quando parliamo di Carico Ritardato intendiamo che il collegamento tra l’impianto e la protesi dentale fissa avviene dopo un periodo di tempo variabile a seconda della discrezionalità  del medico tra i 3 e i 6 mesi dal posizionamento dell’impianto nell’osso.

Per Carico Immediato, invece, intendiamo che il collegamento tra protesi dentale e impianto avviene entro 48 ore dal posizionamento dell’impianto nell’osso.

Quali sono i principali vantaggi del Carico Immediato?

In realtà tutti i vantaggi possono essere racchiusi in un solo punto. Il paziente ha sin da subito dopo l’intervento i denti fissi. È bene però precisare che questi saranno denti provvisori che a distanza di mesi verranno poi sostituiti da denti definitivi. In ogni caso questi denti provvisori permetteranno al paziente di non rimanere senza denti nella fase di guarigione o comunque di non dover stare alcuni mesi con una protesi dentaria mobile. Questo significa che il paziente sin da subito potrà continuare la sua normale vita. Infatti per molte persone restare senza denti o comunque dover stare diversi mesi con una dentiera mobile rappresenta la motivazione principale per non affrontare un intervento di implantologia. Preferiscono in tal caso procrastinare il più possibile quel giorno. Grazie al carico immediato la vita sociale del paziente non verrà stravolta affatto.

Che raccomandazioni devo seguire dopo un intervento di implantologia a carico immediato?

  • Non fumare o comunque ridurre al minimo l’assunzione di sigarette. Infatti queste ultime ritardano molto la guarigione delle gengive e possono compromettere l’osteointegrazione dell’impianto;
  • Disinfettare la bocca con uno specifico collutorio che serve a ridurre il rischio di infezioni nei giorni seguenti all’intervento;
  • Dieta morbida: significa poter mangiare tutto ma con moderazione. Questo vale soprattutto nei 40 giorni seguenti all’intervento. La tentazione di mangiare di tutto è tanta soprattutto per chi da anni non poteva assaporare un panino croccante o il classico torrone. Ai fini della buona riuscita dell’intervento questi cibi più consistenti vanno però evitati nelle settimane seguenti all’inserimento degli impianti.

Implantologia a carico immediato computer guidata: la nuova frontiera

Dima chirurgica

Se fino a qualche anno fa l’implantologia a carico immediato era un miraggio oggi è una realtà. É una tecnica affidabile e sicura. In realtà, ormai da qualche anno, grazie all’utilizzo di particolari tecnologie, il carico immediato può essere effettuato con una tecnica che si avvale dell’uso del computer. Infatti,  grazie a radiografie ad alta definizione tridimensionali e ad una impronta della bocca del paziente rilevata con uno scanner intraorale, il dentista potrà progettare l’intero intervento al computer. Potrà decidere in tutta tranquillità prima dell’intervento dove collocare gli impianti e i nuovi denti del paziente. Tutto questo in gran parte dei casi eviterà qualsiasi taglio e scollamento della gengiva del paziente. In tal caso il paziente avrà dei disagi post intervento minimi se non nulli con tempi di recupero molto più brevi. Inoltre l’intervento avrà una durata molto più breve in virtù del fatto che tutto l’intervento è programmato nei minimi dettagli prima ancora che il paziente si sieda sulla poltrona del dentista e in virtù del fatto che la protesi provvisoria viene preparata prima di inserire gli impianti, cosa non possibile con la tecnica classica.

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Impianti dentali Barletta

 

  • 20 Ottobre 2019